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Rombo chiodato


Rombo chiodato                                                                     <<torna indietro

Nome scientifico: Psetta maxima

Nome dialettale: Linguata impiriali, rombu

Descrizione: Corpo piatto e romboidale, occhi a sinistra, pelle del lato superiore con tubercoli ossei e colore cangiante dal marrone al bruno-grigio. Lato inferiore di colore biancastro, la pinna dorsale e quella anale sono sviluppate per quasi l’intera lunghezza del corpo e sono munite di raggi, pinne pettorali in corrispondenza dell’opercolo, pinna ventrale in posizione giugulare. Si riproduce da marzo ad aprile e ogni anno produce 10 milioni di uova; si nutre di pesci, occasionalmente di molluschi, crostacei e policheti, che cattura grazie alle sue grandi capacità mimetiche.. Il rombo chiodato è un pesce demersale, che vive su fondali sabbiosi ad una profondità di 25-80 m; si allontana dalla costa man mano che diventa adulto. Il rombo vive al buio: a due settimane di vita gli occhi si spostano sullo stesso lato per poter concentrare lo sguardo sulla preda in ambienti poco luminosi. È capace di rimaner adagiato sul fondo ricoprendosi parzialmente con le sabbia o col fango, fino al passaggio di una preda Lunghezza media intorno ai 40-50 cm (max 1 metro) ed un peso massimo di 10 Kg.

Riproduzione: Avviene da Febbraio a Maggio. Le uova sono pelagiche.

Area di pesca: Mediterraneo, in particolare lungo le coste atlantiche europee e quelle marocchine.

Stagionalità: Si pesca tutto l’anno.

Sistemi di pesca: Il rombo chiodato si pesca soprattutto con le reti a strascico, ma non di rado abbocca anche alle lenze. L’allevamento del rombo ne garantisce una costante presenza sui nostri mercati.

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