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Triglia di fango


Triglia di fango                                                                     <<torna indietro

Nome scientifico: Mullus barbatus

Nome dialettale: Trigghia i fangu

Descrizione: Pesce di piccole dimensioni, il capo ha un profilo molto obliquo; due pinne dorsali, due pettorali, pinna caudale bilobata, pinna anale all'altezza della seconda dorsale, un paio di barbigli sotto la mandibola inferiore. Corpo allungato di colore roseo rossastro, tendente all'argenteo sul ventre con numerose macchie. Dimensioni medie attorno ai 15 cm , max 30 cm.
La triglia di fango vive quasi esclusivamente in gruppi su fondi melmosi e sabbiosi a profondità comprese tra i 5 ed i 200 m . È presente nelle aree più vicine alle nostre coste soprattutto nel periodo estivo-autunnale, quando i nuovi nati non sono ancora migrati verso profondità maggiori.
I Mullidi sono pesci di fondo di mari temperati; sia i nuovi nati che gli adulti conducono vita di gruppo. Raggiunti i 30 mm le piccole triglie si avvicinano alla costa e cambiano colorazione, da azzurre passano al verde e poi al rossiccio, fino ad assumere il colore definitivo. Le triglie crescendo poi si spostano a profondità sempre maggiori.

Riproduzione: Deposizione delle uova da Maggio a Luglio.

Area di pesca: Mediterraneo, fondali sabbiosi o melmosi dalla costa fino a 300 metri di profondità. Specie gregaria.

Stagionalità: Si pesca tutto l'anno, in particolare nei mesi autunnali.

Sistemi di pesca: La triglia di fango si pesca soprattutto con reti a strascico ed in alcune zone anche con reti da posta. Nel nostro mare vi è l'abitudine di pescare le giovani triglie, chiamate “trigliole”, in agosto e settembre ad una taglia di 8- 10 cm.

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